Il giardino scolastico è uno spazio didattico quotidiano che può garantire diversità al setting educativo attraverso la variabilità organizzativa che lo può caratterizzare, in particolare per quanto concerne l’outdoor education.
Innanzitutto la sua veste stagionale presenta, di per sé, una variabilità che i bambini possono vivere scoprendo tanti aspetti legati ai cicli naturali (stagionali), o alle condizioni atmosferiche che modificano lo stato delle piante, del terreno, degli animaletti che in esso vivono.
In secondo luogo presenta aspetti strutturati, come i grandi arredi fissi (altalene, scivoli, ecc.) e aspetti destrutturati (alberi, erba, siepi, ecc.) che possono essere enfatizzati dagli insegnanti attraverso setting vincolati. Ad esempio: all’insaputa dei bambini si cingono tutti gli arredi fissi con il nastro di nylon da edilizia (bianco-rosso) e si racconta la storia dello gnomo giardiniere che, quando cinge gli arredi con il nastro, non vuole che questi arredi vengano utilizzati. In tal modo i bambini, quel giorno, sanno che non possono andare sulle altalene, sugli scivoli, sul castello, ma possono usare solo la parte naturale del giardino come il prato, le piante, le siepi, la terra, e così via.